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Di cosa parleremo qui:
Noi multipotenziali spesso non siamo compresi totalmente dalle persone monopotenziali che abbiamo attorno, per questa ragione ci capita di ricevere ripetutamente domande a cui facciamo fatica rispondere: ciò che per noi è normale, per tante altre persone infatti viene considerato misterioso.
Una delle domande che più ricevo mentre mi confronto con amici è colleghi è “Dove trovi il tempo per fare tutto?”. Sinceramente non so rispondere a questa domanda, per me è naturale trovare il tempo per dedicarmi a tante attività diverse durante la giornata.
Giusto per darti un’idea, la mia giornata tipo funziona più o meno così: mi sveglio presto, attorno alle 5.50. Segue una camminata in mezzo alla natura con il mio cane di circa un’ora, poi la pratica dello yoga e della meditazione. A questo punto muoio di fame e faccio una bella colazione a cui segue una mezzoretta di studio e poi inizio a lavorare (nel frattempo si sono fatte circa le 9.00). In tarda mattinata di alleno, poi il corso della giornata prosegue con altro lavoro, altre passeggiate con Mango (è così che si chiama il mio cane), un po’ di svago e tempo con la mia famiglia. La mia giornata termina attorno alle 22.45, quando mi metto a letto e nel giro di pochi minuti crollo addormentata.
Queste cose che ho elencato sono solo le mie attività di base e non tengono conto di tutte le idee che mi vengono in mente ogni giorno; e non comprendono il fatto che ogni 3-6 mesi aggiungo nuovi progetti, rivedo il mio modo di lavorare e di vivere il tempo libero con le persone che amo.
Relazioni sociali e multipotenzialità.
I miei amici, i miei colleghi e in generale le persone vicino a me spesso fanno fatica a “starmi dietro” e soprattutto se la relazione che ci coinvolge non ha una certa frequenza di incontri o di scambio di messaggi, ogni volta che ci vediamo è un po’ come ri-presentarci e ri-conoscerci da capo. Da un mese all’altro infatti i miei progetti possono essere stravolti, posso aver ottenuto grandi risultati e posso aver cambiato idea su qualcosa mille volte. Posso averne chiusi alcuni, aperti altri ed essere nel bel mezzo di un nuovo percorso personale o professionale.
So che visto da fuori tutto questo è strano, ma noi multipotenziali siamo fatti così. Mi rendo conto che è difficile per chi è immobile sulle proprie posizioni da anni avere a che fare con chi, in apparenza, non riesce mai a stare fermo. C’è una frase che mi dicevano spesso un tempo e che all’epoca mi rattristava molto: “sei cambiata, non sei più la persona che ho conosciuto”. Ebbene, ad oggi invece, questa frase mi rende orgogliosa ed è la riprova che sto crescendo, che ogni giorno che passa sono sempre più vicina alla persona che voglio diventare e che la vita che voglio costruire sta prendendo forma.
Alcuni non capiranno mai questo punto di vista, ma va bene così.
Se sei un multipotenziale non devi convincere nessuno, non devi giustificare a nessuno il tuo modo di essere. Devi dare conto solo a te stesso. Questo non vuol dire rischiare di rimanere soli o invischiati in relazioni sociali non appaganti. Ti assicuro che solo esprimendo il tuo pieno potenziale incontrerai anche persone più predisposte a starti vicino, a comprenderti e ad amarti per quello che sei.
Nel mio caso per esempio, la mia famiglia non ha mai ben compreso cosa stessi combinando sul lavoro o con i miei hobby eppure, al di là di piccole battute (“ma adesso anche questa?!”, “ma non stavi già facendo un altro corso?”, “perché vuoi cambiare se il tuo lavoro va bene?”), mi ha sempre sostenuto e appoggiato. D’altronde, anche se in modo tutto mio, ho sempre portato a casa delle belle soddisfazioni. Loro mi vedono felice e realizzata, e tanto basta. Preferiscono non scavare troppo a fondo… chissà, forse temono di essere sopraffatti dalle mie idee e dai miei progetti! Detto questo, so che loro ci sono e ci sono sempre stati per me e di questo sono estremamente grata e riconoscente.
Le relazioni sociali sono state un casino!
Fuori dal contesto familiare, nelle relazioni con amici, fidanzati e colleghi le cose sono state parecchio più complicate da gestire.
Nel mio caso, mi sono impegnata per anni nel coltivare relazioni sane ed edificanti e ora le persone che mi sono vicine apprezzano il mio modo di essere, ne sono incuriosite e, la cosa che mi fa più piacere, molte si sentono ispirate dalla mia determinazione nel raggiungere ciò che voglio.
Le persone che ora mi frequentano vedono in me un grande vantaggio. Detto tra noi, in realtà vedono solo il bello della mutlipotenzialità e non hanno idea di quanto a volte sia frustrante sentirsi diversi da quelle persone che sanno esattamente cosa vogliono, non sapere che direzione prendere e non sentirsi mai pienamente appagati dal presente. Questi aspetti sono il retro della medaglia con cui noi multipotenziali siamo chiamati a confrontarci ogni giorno, ma se ben gestiti non sono dei difetti e non ci rendono dei “malati”.
Se per te ancora questi aspetti della tua personalità rappresentano dei problemi e degli ostacoli per il raggiungimento della tua realizzazione personale, ho costruito un metodo di lavoro che ti permetterà di trovare equilibrio tra la tua necessità di cambiamento e il desiderio di serenità. Per saperne di più clicca qui: Metodo “Miniera d’Oro”.
Come dicevo, oggi la mia vita è equilibrata eppure non è stato sempre così.
Le persone troppo distanti da me si sono gradualmente allontanate, ma ne arrivano sempre di nuove e impreparate a gestire la mia strabordante operatività. Queste persone, che non appartengono alla mia cerchia sociale ristretta ma sono per lo più dei conoscenti, nel migliore dei casi mi chiedono con un misto di divertimento e di curiosità come faccio a fare tutto e se trovo il tempo di dormire!
Nel peggiore dei casi provano imbarazzo nell’ascoltare le mie storie, aggrottano la fronte e fanno fatica a seguire i miei discorsi. L’atteggiamento nei miei confronti di questi ultimi, un tempo mi bloccava e mi rendeva insicura. Infatti spesso erano loro che cercavano di darmi consigli non richiesti, secondo loro dati “in buona fede” ma suonavano più come giudizi categorici (“ehi, guarda Silvia che non si vive così!”).
Ora so che avrò sempre a che fare con persone che non conoscono la multipotenzialità o che non sono pronti ad averci a che fare, e va bene così. So che non diventeranno i miei migliori amici o miei collaboratori sul lavoro, ma non mi gettano più nello sconforto con le loro critiche e le loro lezioni su come si sta al mondo!
In conclusione.
In questo articolo ho voluto raccontarvi, in piccola parte, quanto la multipotenzialità ha inciso anche nelle mie relazioni sociali.
Spesso infatti si parla della multipotenzialtà come di una difficoltà nel trovare la propria realizzazione professionale, ma ancora si sottovaluta molto quanto questa caratteristica incida anche sul modo di vivere le relazioni sociali.
Spero che la mia esperienza vi abbia fatto ragionare sul vostro rapporto socialità-multipotenzialità vi abbia fatto sentire meno soli e vi abbia dato qualche spunto per gestirlo in modo più funzionale e costruttivo.
Silvia Vernelli
Sono la prima Life & Multipotential Coach italiana. La mia missione è accompagnare le persone multipotenziali in un percorso verso l’autorealizzazione personale Grazie al mio metodo di lavoro esclusivo e alla mia esperienza personale di vita come multipotenziale, ti dimostrerò che anche tu puoi trovare un equilibrio tra il tuo desiderio di pace e la tua fame di cambiamento.